giovedì 26 gennaio 2012

Chi ha paura della fecondazione assistita?

L’idea di questo post mi è venuta da una lunga (tante a dir la verità) chiacchierata con mammarock, una mamma di tre gemelli conosciuta sul web. Mamma rock è una di quelle mamme che ha realizzato tre volte in un colpo solo il suo sogno di maternità e con la fecondazione assistita.  Visti i ritmi di una tre volte mamma ha lasciato il lavoro e quando i pupi (due maschi e una femmina) hanno raggiunto i 4 anni ha deciso di trasformare in passatempo il suo essere mamma e ha aperto una biblioludoteca grazie all’aiuto del piccolo Comune in cui vive. Ma prima di arrivare alla decisione di provare a chiedere una mano alla scienza mammarock ha avuto paura: di dover ammettere che esisteva un problema, di capire se suo marito avrebbe accettato che esisteva un problema, di superare la paura di non farcela neanche dopo la fecondazione assistita. Mi ha raccontato di essersi fatta non pochi problemi, colpevolizzando a turno se stessa e poi l’altro. Fino a quando ha deciso di prendere il toro per le corna, scacciare la paura e dire: ok, quante ce ne sono come me? Andiamo avanti e proviamo. Suo marito, alla fine, non si è posto un problema alcuno di quello che stava accadendo. Ha accettato con serenità di iniziare questo nuovo percorso insieme, magari scherzandoci anche un po’ su. Anzi, mammarock ha fatto di più: ne ha parlato ad amici e parenti come se fosse la scelta di un nuovo mobile per la casa, finendo per trasformarlo in un normale argomento di conversazione con le amiche più care, senza paura e senza vergogna. A pensarci bene se mi guardo intorno ho più amiche che hanno ricorso alla fecondazione assistita di quante non lo abbiano fatto. Ognuna ha preso più o meno sportivamente la cosa, qualcuna dopo aver superato lo scoglio del ‘un po’ mi vergogno’, qualcuna  considera ancora un tabù il ‘non riesco a restare incinta’.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il 15% delle coppie in età fertile ha problemi di infertilità, incidenza che raggiunge il 18% nelle donne tra i 35 e i 39 anni e che aumenta con l’età a causa della cosiddetta progressiva riduzione della riserva ovarica. Sebbene possa dipendere sia dall’uomo che dalla donna, nel 17% dei casi non è possibile riconoscere nessuna causa precisa. Per infertilità di coppia, però, si intende la mancata procreazione dopo 12 (non due o tre!) mesi di rapporti non protetti o mirati.
Future mamme, calma e gesso! Parlarne aiuta. Averne paura no.

13 commenti:

riporto un utilissimo commento di Elena dalla mia pagina di Facebook: forse non tutti sanno che a lugo abbiamo un validissimo centro del servizio sanitario pubblico (servizio di fisiopatologia della riproduzione), al quale ci si può rivolgere prima di andare a svenarsi in uno privato o magari all'estero. Lo dirige la luminare della fertilità Tiziana Bartolotti. Le leggi italiane non sono favorevolissime ma il centro vanta dati di procreazione in linea con i più "blasonati"

Sull'argomento c'è un blog bellissimo, che mi sento di suggerirti su questo tema http://ninacerca.blogspot.com/
Carino il tuo blog! L'ho scoperto con Twitter questa mattina! Ciao e a presto!

Grazie e rigrazie! Ho visto il blog ninacerca ed è molto carino, spero che quelle che ancora non hanno il coraggio di ne abbiano giovamento. A presto sui nostri blog!!!

Parliamone, facciamo in modo di sconfggere i tabù che ancora circolano sul tema. Io non ne ho avuto bisogno della pma ma tante tante amiche sì! Non è un diritto forse avere un fihlio, ma poterci provsre sì!

eh, già. Concordo pienamente. La mia amica D., per esempio, è una in procinto di farla e la prende molto molto sportivamente. Non ci vede niente di male e nemmeno io... basta fare l'abitudine al nuovo progetto di vita!!!

Io l 'ho sperimentata e l'ho presa male...ho iniziato a parlarne quando ormai l'avevo abbandonata ( ovviamente avevo avuto un esito negativo) poi è avvenuto quello che mai e poi mai mi sarei aspettata: sono rimasta incinta " naturalmente" e adesso faccio fatica a dare alla mia Creatura una sorellina o un fratellino...E ho tanta paura....

parti già da un risultato vincente, avere già un bimbo/a. Pensare a questo forse può aiutarti ad avere più fiducia! :-)

Sabato 21 aprile 2012, ore 18:00 presso l'Hotel Palace di Battipaglia, si terrà la presentazione del libro "Un atto d'amore. La fecondazione assistita tra scienza, etica e diritto", edito da Think Thanks Edizioni. Interverranno il ginecologo e ostetrico prof. Mariano Iaccarino, le autrici del libro le dott.sse Stefania e Mirella Iaccarino, la prima ginecologa la seconda embriologa, e la ginecologa e ostetrica dott.ssa Oriana Persico. La presentazione sarà moderata dalla sociologa dott.ssa Valeria Buoninfante e autrice del libro.

Libro nato dalla volontà di diffondere alcune esperienze di coppie che hanno praticato la procreazione medicalmente assistita, descrivendo questo mondo dall'interno, facendo parlare i pazienti e mostrando come il percorso assistito verso la gravidanza sia carico di emozioni profonde e bellissime. È importante riuscire a parlare serenamente del proprio vissuto e volerlo condividere con gli altri, al fine di far discutere su un tema che rappresenta ancora oggi un tabù per molti. Proprio perché si tratta di una materia così controversa, si è resa necessaria anche un'analisi degli aspetti etici e sociali che investono la fecondazione assistita e di un'attenta disamina delle leggi che regolano la materia, le più restrittive esistenti a livello europeo. Questa presentazione è una fruttuosa occasione di approfondimento, grazie alle autorevoli voci coinvolte nel dibattito.

www.centrochemis.it

Volevo segnalare per le donne di VERONA che il 17 maggio 2012 presso la Settima Circoscrizione alle ore 20.30 si terrà un seminario dal titolo: "ASPETTI PSICOLOGICI DELLA FECONDAZIONE ASSISTITA"; verranno date anche alcune informazioni legali.
L'evento è organizzato dall'Associazione DEMETRA UN Nido per le Mamme e non solo di Verona.
Per informaziomi info@nidoperlemamme.it

AVVISO IMPORTANTE: L'incontro "GLI ASPETTI PSICOLOGICI DELLA FECONDAZIONE ASSISTITA" è stato spostato a giovedì 20 settembre sempre presso la Settima Circoscrizione di Verona.
Per informazioni info@nidoperlemamme.it

http://inseminazioneartificiale.wordpress.com/
"ogni vita è un'avventura"

La fecondazione assistita può essere meno traumatica se affrontata presso un centro dedicato esclusivamente a questo. Nessuna possibilità d'incontri indesiderati né di chiacchierate obbligate con il vicino di sedia che sta facendo una lastra al torace oppure la fila per un ticket analisi.

Condivido pienamente il non dover avere paura di parlarne o di condividere la propria esperienza con altri. Spero possa essere d'aiuto a qualcuno leggere gli approfondimenti sul tema proposti da Fecondazione Eterologa Italia

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