giovedì 15 marzo 2012

IL BIMBO cheyenne nella giungla del treno...

Uòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuò.... e punf, ceffone sulla passeggino del Topo biondo in procinto di dormire.
Uòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuò... e ripunf, spintona al passeggino del Topo biondo in procinto di dormire.
Uòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuuò.... e ciaf, manata sulla Nanetta biondina appena sedata sotto minaccia che altrimenti il controllore, alla decima volta che ci becca in giro per il treno, ci fa pagare un altro biglietto e quindi niente album delle figurine!
Uòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòu .... e riciaf, manata sulla Nanetta biondina con la palpebra che inizia a calare.

Mezzora dopo.

Uòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuò... e punf, manata sul passeggino del Topo biondo appena addormentato dopo due ore di fatica immonda da parte della sottoscritta (insomma, provate a cullare un bambino in piedi, cercando di restare inchiodati al pavimento, e poi ditemi a che sforzo muscolare avrete sottoposto ogni singolo muscolo del vostro corpo!).
Uòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuò... e ripunf sul passeggino del Topo biondo con conseguente accenno di pianto del nanetto in procinto di svegliarsi.
Uòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuòuò ... e riciaf sulla Nanetta biondina che, a questo punto, per le rime risponde:

“Senti, bimbo, ora mi sono stufata. Non mi toccare, hai capito?”.

Vi starete chiedendo: dov’era la mamma del piccolo cheyenne? Attaccata all’ombra di quest’ultimo ripetendo: “Smettila, non toccare, non vedi che i bimbi vogliono fare la nanna, non sono mica tutti come te”.

Il piccolo cheyenne, ovviamente, se la filava nemmeno fosse, appunto, un’ombra.

E così, tra le urla del piccolo cheyenne e quelle della mamma che tentava di redarguirlo, i miei figli sono riusciti ad addormentarsi a viaggio quasi terminato.


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