Flessibilità. Un concetto che va tanto di moda nel nuovo millennio mordi e fuggi ma che non viene applicato proprio dove dovrebbe: il matrimonio.
No, ditemi, avete mai fatto una passeggiata al parco in una qualsiasi domenica pomeriggio o in un giorno di festa? Quanti musi lunghi avete incontrato? Io ne vedo sempre a dozzine. L’unico muso lungo che non incontro è quello di Gastone che rifugge i clichè della domenica come la peste. E io con lui. Dunque tra di noi abbiamo applicato la regola aurea dell’ognun per sè e Dio per tutti. Unico modo per sopravvivere all’inevitabile noia del matrimonio.
Allora mi chiedo: perché non rendere flessibile anche il matrimonio?
Immaginate un po’ con che animo più leggero pronunceremmo tutti il fatidico sì se alle solite frasi se ne aggiungesse anche un’altra:
prometto di non costringerti a seguirmi ovunque anche se non vorrai e di lasciarti godere la tua esistenza per la metà del tempo che passeremo insieme.
In altre parole, un matrimonio part-time. Voi direte: e i figli? Graviterebbero all’interno di una famiglia dove non si ode quanto segue:
- ancora a giocare a calcetto??? Mi sono stufata delle tue partite di calcio!
- non mi porti mai da nessuna parte!
- dobbiamo andare a pranzo da tua madre??? Ancora????
- stai sempre a smaltarti le unghie!
- vuoi chiudere quel telefono?
- I tuoi amici non li sopporto!
- Le tue amiche sono tutte oche!
- Ascolti della robaccia!
- Sex and the city è roba per donne senza cervello!
- Ecchepalle!
- Eccheppalle lo dico io!
- No, io!
- Ioooooooooooooooooooooooooooooooooooo!
No, ditemi, avete mai fatto una passeggiata al parco in una qualsiasi domenica pomeriggio o in un giorno di festa? Quanti musi lunghi avete incontrato? Io ne vedo sempre a dozzine. L’unico muso lungo che non incontro è quello di Gastone che rifugge i clichè della domenica come la peste. E io con lui. Dunque tra di noi abbiamo applicato la regola aurea dell’ognun per sè e Dio per tutti. Unico modo per sopravvivere all’inevitabile noia del matrimonio.
Allora mi chiedo: perché non rendere flessibile anche il matrimonio?
Immaginate un po’ con che animo più leggero pronunceremmo tutti il fatidico sì se alle solite frasi se ne aggiungesse anche un’altra:
prometto di non costringerti a seguirmi ovunque anche se non vorrai e di lasciarti godere la tua esistenza per la metà del tempo che passeremo insieme.
In altre parole, un matrimonio part-time. Voi direte: e i figli? Graviterebbero all’interno di una famiglia dove non si ode quanto segue:
- ancora a giocare a calcetto??? Mi sono stufata delle tue partite di calcio!
- non mi porti mai da nessuna parte!
- dobbiamo andare a pranzo da tua madre??? Ancora????
- stai sempre a smaltarti le unghie!
- vuoi chiudere quel telefono?
- I tuoi amici non li sopporto!
- Le tue amiche sono tutte oche!
- Ascolti della robaccia!
- Sex and the city è roba per donne senza cervello!
- Ecchepalle!
- Eccheppalle lo dico io!
- No, io!
- Ioooooooooooooooooooooooooooooooooooo!